Come primo post vorrei cominciare dallo scottante tema dei festini di sappiamo chi.
Dato che sappiamo tutti di cosa stiamo parlando inutile scendere nei dettagli più decadenti e tristi.
Per prima cosa voglio che sappiate che chi scrive è ateo, fortemente contrario a religioni, sette o discipline pseudo religiose di ogni provenienza o natura.
Penso che la vita privata di ogni persona, in un Paese civile, debba essere inviolabile nel rispetto di una legge giusta ed equa, pienamente conidivisa e non imposta. Allo stesso tempo quando ci si mette al servizio della comunità, quale che sia il colore della propria organizzazione politica, bisogna rinunciare a parti della propria vita privata in una quantità maggiore proporzionale alla gravità dell'impegno.
Posso immaginare che un assessore comunale possa essere sottoposto a un impegno minore di un capo di stato e così la parte della propria vita di privato cittadino a cui si deve rinunciare vari da poco a praticamente tutto.
Questo è assolutamente necessario in quanto chi amministra il bene di tutti deve essere trasparente, limpido e il più possibile perfetto. Colui che rappresenta una così vasta comunità come una nazione, una civiltà come quelle occidentali, deve essere ciò che di meglio tale civiltà abbia da offrire, sia come istruzione che come capacità che come moralità. Parliamo ovviamente di moralità sociale, ampia, capace di migliorare tale civiltà e non di sotterrarla nelle decadenze più abiette. Nessuno di questi ipotetici personaggi, diciamo politici, deve essere considerato insostituibile in quanto sono pochi che rappresentano molti. E tutto questo deve valere per ognuno dei rappresentanti della comunità, nel caso della rappresentanza parlamentare, di ogni parlamentare.
E voglio dire di più. Mi sento schifato nel vedere come molti, più o meno apertamente, si vendono per pochi spiccioli: una casa a un prezzo più basso, un lavoro per qualche parente, un posto come politico, che è sicuramente la depravazione massima, politicamente parlando, o molto, molto meno.
Questo persone che si sono vendute non contano più nulla, sono pedine, sono essere inanimati. Da coloro che vendono il proprio voto per 25/50 euro alle urne comunali, a quelli che cambiano schieramento per poco di più, molto più in alto, essi si sono tutti venduti per sempre.
Che valore dare alla propria dignità?
Bastano pochi grammi di carta colorata per trasformarsi in un oggetto, qualcosa che coloro che hanno soldi e potere possono vendere e comprare, come in un supermercato, merce, oggetti.
La nuova Italia potrà essere costruita solo da persone incorruttibili.
Quante volte dovrò ancora sentire ridendo e scherzando: certo che ci andrei per 3000 euro, oppure, se mi assicurassero che nessuno lo possa venire a sapere, ci andrei eccome!
Coloro che ammettono questi pensieri hanno il cartellino del prezzo appeso dietro alla nuca.
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